Il lavoro, Marcuse e Google Documenti
Trovare la quadra nel lavoro attraverso l'agilità operativa. E giocare, rispettando l'istruzione del filosofo.
Ciao, come stai?
Innanzitutto, un caloroso benvenuto ai nuovi iscritti! Grazie per aver scelto di seguirmi, mi fa davvero piacere.
Poi un flusso di considerazioni che cerco di mettere in ordine mentre scrivo.
Scrivo per mettere ordine del resto.
Ciascuno di noi quando scrive fa ordine; è il motivo per cui la scrittura è così efficace come strumento per capire, progettare, innovare.
Per creare cambiamenti.
Se poi possiamo avvalerci di strumenti che tengono elevate le nostre performance, il gioco si fa ancora più interessante.
Finché ciò che facciamo ha il connotato dell’esperienza ludica, dice Marcuse, molto più probabilmente non saremo vittima di frustrazione.
Chi era Marcuse?
Il rapporto tra lavoro e gioco secondo Marcuse
Herbert Marcuse, filosofo e sociologo, nel suo libro "Eros e Civiltà" esamina negli anni Sessanta del 1900 il rapporto tra lavoro e attività ludica o ricreativa, in una prospettiva critica, sostenendo che nella società contemporanea, il lavoro è spesso fonte di alienazione e oppressione per gli individui.
Ma dai?
Il lavoro, dice, è principalmente orientato verso scopi produttivi, profitto e sopravvivenza e riduce l'individuo a un mero strumento per la produzione di beni e servizi.
Da questa prospettiva, Marcuse promuove l'idea che l'attività ludica debba svolgere un ruolo fondamentale nel superare questa alienazione.
L'attività ludica rappresenta il polo opposto al lavoro alienante.
Mentre il lavoro è spesso associato a costrizioni, routine e sforzi per la sopravvivenza, l'attività ludica è invece libera, spontanea e piacevole.
Marcuse sostiene che la società dovrebbe essere riorganizzata in modo tale che le persone abbiano più tempo per perseguire attività ludiche significative. Questo non significa semplicemente avere più tempo libero, ma piuttosto ridisegnare il concetto stesso di lavoro in modo da renderlo più soddisfacente e significativo.
Questo consentirebbe all'individuo di esprimere la propria creatività, di coltivare i propri interessi personali e di vivere una vita più autentica.
(E per dirla proprio tutta, Marcuse diceva anche che questo riaccenderebbe anche la bellezza dell’attività sessuale.)
Il lavoro come un gioco
Lavorare ponendo l’accento sul connotato ludico permette di migliorare le nostre performance e farci provare gratificazione?
È un concetto forte, ancora oggi rivoluzionario, ma che dai tempi dell’università tengo in seria considerazione. Una visione capace di riorientare le possibilità che vedo, capace di cambiare lo status quo stantio e noioso di certe carriere che sembrano al capolinea, ma che invece possono ancora dare molto.
Da piccoli guardavamo forse l’orologio quando eravamo alle prese con i nostri giochi? Soffrivamo per caso lo stress del giocare molto?
Direi per niente.
Anzi, i nostri genitori dovevano richiamarci per mangiare o andare a dormire, e spesso questo non ci allettava tanto quanto il continuare a giocare.
Trasliamo questi concetti alle nostre attività lavorative.
Quali sono quelle “divertenti” per te? Ce ne sono di entusiasmanti?
E cosa invece puoi rendere più agile la tua produttività, riaccendendo così la tua curiosità e il tuo senso della sfida?
Cosa ti piace da matti nel lavoro?
Nel mio costante impegno verso l'innovazione, affronto giornate dense e impegnative, caratterizzate da sfide complesse e dalla ricerca ininterrotta di nuove opportunità per migliorare l'efficienza, il comfort e l'entusiasmo nel mio lavoro. Nell’ultimo anno e ancora adesso è una costante.
Per me rappresenta uno stimolo fortissimo. Mi piace, mi diverte e il sacrificio che questo comporta viene ripagato spesso bene.
Ma diamo concretezza a questa trattazione con qualche attività ludica che potrebbe rendere il lavoro routinario meno brutto.
Due funzioni di Google Documenti
📌Funzione n.1 - Componenti di base
Mentre lavoravo a una preparazione didattica, ho scoperto che Google documenti, ha una funzione che permette di salvare dei modelli di testo simili ai modelli delle email.
A che serve?
Ti faccio un esempio tratto dalla mia routine. Utilizzo lo stesso format diverse volte nell’arco di un mese: ieri lo copiavo andando a rintracciarlo dal documento in cui l’avevo creato e lo incollavo nel nuovo documento. Oggi invece posso salvare quel testo integralmente, dargli un nome riconoscibile e al momento opportuno richiamarlo. Tutto tempo risparmiato.
Come si fa?
Selezioni il testo che vuoi riutilizzare, poi vai su INSERISCI —> COMPONENTI DI BASE —> COMPONENTI DI BASE PERSONALIZZATI —>NUOVO COMPONENTE DI BASE PERSONALIZZATO.
Per richiamarlo dove ti serve invece, usi la funzione chiocciola (@) e scegli il testo che hai salvato tra i componenti elencati.
✅ Funzione n.2 - Check list di Google Documenti
Sapevi che il punto elenco può diventare una check list? Sì, proprio quella che puoi flaggare, spuntare per i comuni mortali non tanto nerd.
Prova.
Trovi la funzione nella barra dell’editor in alto, dove c’è il tasto per l’elenco puntato.
Ecco la sequenza della procedura:
Se vuoi puoi anche utilizzare la funzione che barra il punto elenco dopo averlo flaggato, stile check list selvaggia. Concordo che dia maggiore soddisfazione a fine lavoro 😆
È tutto, cari pionieri!
Che l’entertainment lavorativo contraddistingua la vostra efficienza.
E aumenti le vostre retribuzioni, oh yeah…
Mariangela Lecci
👩 Chi sono e cosa posso fare per te
Mi chiamo Mariangela Lecci e faccio il consulente di comunicazione e marketing, sono docente e coach. Il mio quartier generale è a Cattolica, in Emilia-Romagna, vicino al mare.
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