Creare confini personali per te stesso e per gli altri
E imparare a dire di no quando ciò che ti chiedono è improponibile.
Cosa contiene questa newsletter - Sommario
⭐ Creare confini personali per preservare la propria identità e prevenire la sofferenza emotiva.
📅 I corsi in partenza
📕 Consigli di lettura: "Dieci piccoli indiani" di Agatha Christie, un giallo dalla costruzione magistrale.
😎 Invito al Mystfest - Gran giallo città di Cattolica e alla condivisione dell'esperienza insieme.
Creare dei confini personali è un processo estremamente importante per la propria serenità interiore e per mantenere relazioni positive con gli altri. I confini ci aiutano a stabilire ciò che è accettabile e ciò che non lo è, e ci permettono di difendere i nostri bisogni, i valori e i limiti personali.
Se ti è capitato di trovarti in una situazione nella quale ti sentivi costretto a comportarti o ad agire come gli altri si aspettavano e di dover fare delle rinunce importanti, saprai che la sensazione interiore è orribile. Eppure spesso vince il senso di colpa e ci si ritrova a dire di sì, quando invece vorremmo pronunciare un “No” roboante.
Il lavoro è uno scenario in cui questo spesso avviene, le famiglie terreno fertile per le aspettative, mentre invece l’amicizia rimane un territorio più neutro. L’Amicizia ho detto.
I confini aiutano a mantenere l’identità personale
Quando siamo in grado di identificare i nostri confini e di comunicarli agli altri, possiamo essere noi stessi senza perdere la nostra individualità. Non solo: avere il proprio recinto sacro ci aiuta a prevenire la sofferenza emotiva. Se non siamo in grado di comunicare i nostri confini agli altri, può essere che finiamo per sentirci sopraffatti o sfruttati.
Come fare? Ti lascio qualche suggerimento per avere qualche idea in più.
1. Identifica i tuoi confini personali
Per delimitare il tuo territorio e gettare le basi di ciò che ti appaga, bisogna avere una chiara comprensione dei tuoi bisogni personali e dei limiti che vuoi stabilire. Spesso si è insoddisfatti o frustrati, ma non si sa bene cosa fare per porvi rimedio. Dedica del tempo a riflettere su ciò che ti fa sentire a tuo agio o scomodo.
Una cosa a cui non rinuncio è lavorare in modo agevole. Soprattutto da un punto di vista psicologico. Una volta ho fatto un viaggio usufruendo di un fine settimana lungo, rinunciando al mio riposo, in favore, credevo, di uno svago che mi avrebbe ricaricato. In realtà l’ho fatto un po’ anche perché il senso di colpa mi schiacciava sotto il peso del “devo fare questo viaggio, devo andare a trovare queste persone”. Risultato: al ritorno avevo febbre alta, raffreddore e mal di gola e ci ho messo settimane a riprendermi. Per chi come me usa la voce e la presenza per lavorare, è negativo: immaginatevi un docente o un consulente raffreddato, con il naso che gocciola. La credibilità un po’ viene meno, non c’è storia.
Da allora il confine personale delimitato è: nei periodi di lavoro il quartier generale è la mia casa con ritmi e routine che tengo a preservare. Per qualcuno è un po’ troppo, per me è professionale.
2. Comunica in modo chiaro e assertivo
Una volta che hai identificato i tuoi confini personali, è importante comunicarli agli altri in modo chiaro e assertivo. Non avere paura di dire "no" o di esprimere i tuoi limiti in modo rispettoso, ma deciso. Gli altri ti giudicheranno male? Bisogna decidere se contano di più i miei obiettivi o gli obiettivi degli altri.
La pressione sociale può essere un grande ostacolo alla creazione di confini sani. Impara a riconoscere quando ti senti costretto a fare qualcosa che non vuoi e cerca di resistere a questa pressione.
“Voi avete il diritto di non giustificare il vostro comportamento, adducendo ragioni o scuse.”
M.J. Smith, When I say no I feel Guilty
Su questo ho scritto parecchio nel mio blog. Ti lascio i titoli dei post con i link se vuoi approfondire.
Come sviluppare autonomia personale (e smettere di aspettare gli altri)
Come farsi rispettare senza essere aggressivi – 10 suggerimenti
4. Accetta le reazioni degli altri
Creare confini precisi può portare a reazioni diverse da parte degli altri. Alcune persone potrebbero accettare e rispettare i tuoi confini, mentre altre potrebbero non essere d'accordo. Accetta le reazioni degli altri senza giudizio e cerca di mantenere la tua posizione.
Se agiamo a condizione di avere riscontro positivo negli altri, stiamo dimenticando di rispettare le nostre esigenze. Ciò che l’altro desidera conta nella misura in cui ci permette di esprimere al meglio noi stessi. Se invece il mio comportamento è continuamente in funzione delle aspettative degli altri ecco che sto mettendo da parte ciò che conta realmente per me. Questo non pregiudica l’altruismo; il fatto è che l’altruista tende a soddisfare gli altri a discapito dei propri desideri; perciò si troverà alle prese con la sopraffazione e la mortificazione personale.
Se riesco davvero ad aiutare gli altri è perché sono in grado di soddisfare appieno me stessa.
Non c’è amore senza amor proprio.
5. Prenditi cura di te
Una forma di congedo inglese che amo è “Take care”; trovo che sia un modo bellissimo di augurare le migliori cose in attesa di rivedersi, un arrivederci poetico. “Prenditi cura di te”, meglio tradotto in italiano con “Abbi cura di te”
Non dimenticare di prenderti cura di te stesso. Stabilire i propri confini può essere un processo emotivamente esigente; quindi, assicurati di dedicare del tempo per rilassarti e per fare attività che ti fanno sentire bene. Soprattutto se non puoi, non hai tempo o pensi di non meritarlo: fai ciò che ti fa stare bene.
Se non sei convinto, rileggi il paragrafo 4.
6. Valuta e rispetta i confini degli altri
Creare i propri confini personali è un passo importante per la propria crescita personale e per il mantenimento di relazioni sane e rispettose. Tuttavia, è altrettanto importante rispettare i confini degli altri.
Ci sono diversi modi per farlo, come ad esempio valutare i bisogni e i limiti degli altri e cercare di rispettarli. In questo modo, si può instaurare un rapporto di fiducia che permetta di costruire relazioni sane e durature. Inoltre, è importante ricordare che rispettare i confini degli altri non significa rinunciare ai propri bisogni o limiti. Al contrario, si può trovare un equilibrio tra le esigenze delle diverse persone coinvolte, in modo da creare un ambiente positivo e rispettoso per tutti.
Io amo camminare e stare all’aria aperta e da qualche anno questo è imprescindibile ogni giorno. Trovare il tempo per svolgere quest’attività è un mio obiettivo personale. Non sempre il mio compagno ha voglia di venire a camminare e, anche se mi farebbe piacere, cerco di rispettare lui e me stessa. Al ritorno, inevitabilmente ci sono nuove cose da raccontare e da condividere.
Avere i propri spazi personali soprattutto nella coppia trovo che sia un modo bello per provare la gioia della condivisione. Se si sta sempre insieme è di una noia pazzesca!
📅 I corsi in partenza
Content marketing. Inizierò un corso sul content marketing non vedo l’ora! È una materia che amo e su cui voglio continuare a fare formazione. Parlerò di come creare e gestire la scrittura persuasiva all’interno di blog, newsletter e social, di come creare percezione di valore per il proprio personal branding o per la propria azienda.
Per quante volessero iscriversi, la partecipazione è gratuita, ma il requisito è essere donne residenti in Emilia-Romagna. Si parte tra una ventina di giorni.Da settembre invece si parte con il corso di Marketing con l’Intelligenza artificiale. Le modalità sono in fase di definizione. Aggiornerò strada facendo.
Gli enti che fossero interessati possono scrivermi per definire i percorsi per i loro utenti.
📔 I libri che consiglio
A Cattolica inizia oggi il Mystfest - Gran giallo città di Cattolica. Perciò mi è d’obbligo suggerire un libro giallo, considerando anche che l’ombrellone chiama e richiede proprio un libro di questo genere.
Ne leggo tanti, sono libri che amo. In questi giorni ho ricomprato per rileggerlo “Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie. È il giallo più letto nel mondo. L’ho studiato al liceo e mi è rimasto nel cuore. Se non l’avete mai letto, fatelo. La costruzione è magistrale.
Passa una buona settimana e se vieni a Cattolica al Mystfest avvisami che ci andiamo insieme!
Mariangela Lecci